TRIATHLON: APPROCCIO CORRETTO PER L’AGE GROUP “ANTA”
Il Triathlon è uno sport in continua crescita, negli ultimi anni anche in Italia le società di Triathlon e la gente che fa Triathlon è aumentata in maniera esponenziale, questo sicuramente è un bene per la crescita del movimento della Triplice disciplina, ma al tempo stesso dal punto di vista tecnico e condizionale è opportuno attenersi a delle regole di base inerente alla programmazione dell’allenamento, soprattutto se ad avvicinarsi a un nuovo sport prefiggendosi obiettivi agonistici siano soggetti, uomini e donne, che hanno varcato la soglia dei 40anni !
Lo sport in generale porta a giovamenti dal punto di vista fisico e mentale, si acquisisce maggior autostima e motivazioni, però per fare in modo che la nostra nuova attività di Triathlon sia più salutare possibile e ottenere dei benefici sperati senza eccessi e quindi senza incorrere in infortuni da sovraccarichi, è opportuno avere le idee chiare su alcuni aspetti organizzativi della preparazione, soprattutto se ci prefiggiamo obiettivi agonistici, come partecipare a un IronMan 70.3 (1900mt Nuoto / 90km di ciclismo / Mezza Maratona) o addirittura a un IronMan Full Distance il doppio della distanza del 70.3!
Negli ultimi 6anni ho potuto constatare con i miei Progetti IronMan come la gente che ha trovato una propria stabilità lavorativa, famigliare, mentale, si prefigga obiettivi agonistici importanti, tutto ciò sia per sfidare se stessi, sia per riprendersi in mano la propria Vita sportiva , perché oberati dal lavoro in un determinato periodo della propria Vita.
Un AgeGroup categoria “ Anta”, è di per se competitivo, motivato a migliorarsi, disciplinato, economicamente stabilizzato, tutte queste caratteristiche gli permettono di affrontare con il massimo delle energie gli obiettivi agonistici che si è prefisso di raggiungere nonostante i tanti impegni della vita professionale, famigliare e quindi sportiva.
PARAMENTRI PIANIFICAZIONE TRIATHLON |
Come abbiamo accennato, al Triatleta che si avvicina per le prime volte a questa multidisciplina e che abbia attraversato un po’ di primavere, la motivazione per raggiungere determinati obiettivi agonistici anche ambiziosi, non manca mai, anzi bisogna gestirla e controllarla per evitare eccessi considerando la complessità della Triplicedisciplina. Per tale motivo vi propongo alcuni aspetti da considerare per un approccio corretto e razionale !
- Pianificazione Preparazione: Come in ogni preparazione che si rispetti è fondamentale per il Triatleta che si sta approcciando per le prime volte a gare di Triathlon e che abbia superato una certa età, di pianificare al meglio e in maniera intelligente un calendario gare adeguato alle proprie potenzialità e obiettivi che siano alla propria portata. Prefiggersi obiettivi “ecologici” che rispettino, sia l’atleta e sia famiglia, è di vitale importanza per il raggiungimento stesso dell’obiettivo prefisso! Inoltre, la preparazione deve essere personalizzata in base alle proprie esigenze di tempo, quante volte a settimana ci si può allenare e per quanto tempo farlo, sempre considerando il fatto che lo sport a una certa età e a livello “amatoriale” diventa puro divertimento e benessere, anche se gli obiettivi agonistici sono fondamentali per le motivazioni. Programmare un calendario non troppo fitto d’impegni e cadenzati con adeguato tempo di riposo tra una competizione Top e l’altra, è fondamentale per arrivare preparati all’evento, per avere il tempo di rigenerarsi tra un obiettivo e l’altro.
- Organizzazione preparazione : sempre collegandomi al punto precedente è di vitale importanza per gli AgeGroup “anta” di organizzare al meglio il programma di allenamento, mettere in atto una preparazione che rispetti i principi della metodologia dell’allenamento e non solo, rispetti anche le esigenze lavorative e famigliari dell’atleta. Quindi programmare dei periodi di carico allenante, alternati a periodi di scarico per un concetto di SuperCompensazione, dando il tempo adeguato e il modo all’organismo di recuperare le energie e di ripartire da una migliore condizione fisica di mese in mese. Un Triatleta AgeGroup che ha un lavoro che lo porta a viaggiare per diversi giorni alla settimana , deve avere un programma di allenamento “flessibile “ da poter adattare alle proprie esigenze di Vita. Questo per due ragioni fondamentali, se il programma è “rigido” e l’atleta cerca di rispettarlo nonostante i suoi impegni, arriverà il momento che si infortunerà e non potrà portare a termine gli allenamenti sentendosi anche frustato della non riuscita dell’allenamento programmato, abbandonando precocemente il programma di allenamento e quindi anche il Triathlon ! Bisogna considerare il fatto che il Triathlon non è fatto solo di attività come Nuoto, Ciclismo, Corsa, ma l’atleta si può e deve dedicare del tempo anche al potenziamento muscolare e agli esercizi posturali di riequlibrio , quindi nel momento in cu non avrà opportunità di poter eseguire l’allenamento delle tre discipline , si dedicherà ad altre attività.
- Gradualità & Progressività: Per ogni preparazione atletica , ancor più per il Triathlon visto che si parla di gestire tre discipline e mixarle al meglio, è opportuno rispettare la gradualità e la progressività del carico. Uno stimolo allenante diventa efficace se intensifichiamo con gradualità il carico allenante e col passare delle settimane di preparazione questo carico diventa sempre più in crescente, in termine di qualità (intensità ) o/e di quantità (chilometri da percorrere). Il tutto deve sempre prendere in considerazione le caratteristiche dell’atleta, non tutti possono gestire carichi elevate, sia in termini di qualità e sia in termini di quantità! Sappiamo benissimo che col passare degli anni la capacità di recupero è molto più lenta, ci vuole più tempo per recuperare un dato allenamento, e soprattutto carichi troppo elevati e ravvicinati possono causare problematiche fisiche che col tempo porterebbero a microtraumi e infortuni che pregiudicherebbero lo svolgimento salutare dell’attività di Triathlon .
- Equilibrio e Moderazione : Ne abbiamo parlato diffusamente in questo articolo , il soggetto che si sta avvicinando al Triathlon , dopo eventuali anni di inattività e dopo una certa età dedica al lavoro e alla famiglia, necessita di fare attenzione nella programmazione dell’allenamento. Fisiologicamente parlando abbiamo accennato al fatto che il recupero è molto più lento , che la capacità di gestire intensità elevate viene affievolita , che dal punto di vista mentale si dovrà prendere in considerazione la gestione non solo degli allenamenti, ma anche lo stress della vita lavorativa e privata. Quindi come prima regola è quella dell’Equilibrio della pianificazione dell’allenamento, una preparazione equilibrata che mi permetta si di allenamenti, di prefiggermi obiettivi alla mia portata, di raggiugere questi obiettivi, di essere motivato durante tutto l’arco della preparazione, ma che rispetti il vissuto sportivo , l’età del Triatleta, la Vita che sta vivendo !
Non solo si Nuota, si Pedala, si Corre :
Come abbiamo più volte menzionato, il Triatleta AgeGroup “anta” , necessita di prendere in considerazione tutti gli aspetti del Triathlon e della pratica dell’attività fisica in generale per rendere questa nuova esperienza del multisport veramente entusiasmante e salutare! Per tale motivo è importante considerare alcune piccole regole e consigli significativi , di seguito alcuni esempi!
CONSIGLI FINALI PER IL TRIATLETA AGEGROUP |
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IN CONCLUSIONE
In conclusione possiamo affermare che il Triathlon è un bellissimo sport multidisciplinare che permette a tutti, anche a chi ha superato gli “anta”, di svolgerlo più a lungo possibile prefiggendosi obiettivi agonistici, sempre però considerando che il nostro organismo e le nostre priorità con gli anni cambiando. Quindi è giusto adattare la preparazione atletica a quelle che sono le nostre qualità fisiche e mentali, rispettando i nostri impegni della vita privata e lavorativa, prefiggendosi come base sempre la ricerca della salute e del benessere generale, non fossilizzandosi solamente sul raggiungimento di un obiettivo “cronometrico”, ma vivendo lo sport e la triplice disciplina come momento di divertimento, condivisione e mantenere più a lungo la nostra salute! Come sempre la via per il successo è quella della “via di mezzo” , se si esagera o se si mantiene una propria poltrona di “comfort” , non si raggiungeranno mai gli obiettivi prefissati e non si sarà mai felici !
Se vuoi iniziare a praticare il Triathlon e non sai come fare mandami una e@mail a ignazioantonacci@runningzen.it
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Buon Triathlon a tutti !