UNA SOLA SCARPA DA RUNNING NON BASTA
UNA SOLA SCARPA DA RUNNING NON BASTA …
E correre solamente non baste
La scarpa per il runner è fondamentale, per tale motivo si necessita di fare attenzione al suo acquisto e non basarsi solo sulla propria esperienza ed abitudini, ma recarsi sempre a un negozio specializzato, ove ci possano essere tecnici che diano dei consigli personalizzati in base al nostro appoggio, alle nostre eventuali problematiche strutturali e biomeccaniche che abbiamo , alla nostra esperienza e preparazione atletica nel mondo del Running, alla tipologia di allenamenti/gare che affrontiamo (brevi, medie o lunghe). Statistiche confermano che molti Runner s’infortunato durante la pratica della corsa, sia perché utilizzano un solo paio di scarpe e sia perché svolgono solo un’attività sportiva, la corsa, senza investire del tempo ad altre attività complementari! Si è notato che alternare le scarpe permette di stimolare la muscolatura, articolazioni e i piedi in maniera differente, come può essere l’utilizzo e l’alternanza di una scarpa ammortizzata e di una scarpa più performante, in base alle gare e allenamenti che svolgiamo.
Chiunque abbia notato durante la corsa che col passare del tempo le scarpe sono consumate sempre allo stesso modo, quindi significa che i carichi, le forze espresse sulle nostre articolazioni, tendini, muscolatura avviene sempre allo stesso modo. Le conseguenze è che incorriamo negli stessi infortuni e problemi fisici man mano che aumentiamo i carichi allenanti, questo accade quando utilizziamo sempre le stesse scarpe che si usurano più facilmente , rispetto ad alternarle anche in base al percorso che utilizziamo!
Parametri da valutare
Le variazioni di alcuni parametri (utilizzando scarpe differenti ), come rigidità dell’intersuola, il grado di ammortizzamento, il grado di risposta elastica e di energia cinetica trasmessa, condiziona sicuramente la risposta dell’appoggio al suolo , quindi condiziona la lunghezza del passo (ampiezza della falcata) , il tempo di contatto al suolo (frequenza del passo ) , in poche parole condizione la nostra tecnica di corsa (parametri) e quindi le sollecitazioni sul nostro apparato locomotore.
Tutti sanno che la corsa è un’attività naturale che presenta una ripetitività del gesto con la conseguenza di continue e ripetitive sollecitazioni esercitate sul nostro apparato locomotore ogni qualvolta il piede tocca il terreno, condizionando a lungo andare la salute del nostro organismo che va incontro a fratture da stress , infortuni da sovraccarichi funzionali. Se consideriamo che la maggior parte dei runner hanno problematiche posturali, biomeccaniche , asimmetrie degli arti , carenze tecniche , carenze muscolari, capite che il passo è breve nel ritrovarsi fermi ai “box” per diverse settimane e mesi durante l’anno agonistico !
Due scarpe da running meglio che una
Per tali ragioni è opportuno variare dal punto di vista tecnico diverse attività , come corsa, nuoto, ciclismo, potenziamento , pylates che permettano di sviluppare in maniera armonica il nostro organismo , evitando sovraccarichi funzionali . Insieme a questi aspetti tecnici e condizionali, è opportuno variare anche le scarpe da utilizzare durante la corsa per permettere di stimolare diversamente il nostro organismo e quindi cambiare il nostro assetto e sovraccarichi.
Altro aspetto da considerare in merito al variare delle scarpe da running è quello che sicuramente alternare due, tre paia di scarpe durante la nostra preparazione sportiva, permette di sfruttarle più a lungo con un minor risparmio delle strutture che le compongono, si usurano di meno alterandole, perché vengono sollecitate meno , come le nostre articolazioni, tendini e muscoli se dovessero allenarsi tutti giorni o a giorni alterni.
Quali scarpe scegliere per gli allenamenti
Se abbiamo svolto un test biomeccanico e posturale, conosciamo la nostra tipologia di appoggio , una volta analizzato il nostro appoggio possiamo scegliere la scarpa più adatta, anche in base ai chilometri che percorriamo, al nostro stato di salute articolare.
- Runner Neutro: un soggetto con appoggio neutro può permettersi tranquillamente di utilizzare delle scarpe neutre e alternare, una scarpa ammortizzata per allenamenti e gare lunghe, una scarpa categoria A2 più leggera e performante per allenamenti e gare brevi. Premesso sempre il fatto che alla base ci deve essere un approccio salutistico, quindi se abbiamo problematiche fisiche (Lombosciatalgia, Tendine di Achille infiammato) è preferibile evitare scarpe troppo leggere! Se il Runner in esame è performante, cerca la prestazione a ogni costo, allora potrebbe anche utilizzare una scarpa più essenziale (Categoria A1) per migliorare la tecnica di corsa, la spinta e reattività dei piedi.
- Runner Pronatore: per i runner che hanno una pronazione accentuata è opportuno valutare una scarpa adeguata che abbia un supporto per pronazione per permettere un miglior assetto e appoggio durante la corsa. Si potrebbe comunque alternare sempre due paia di scarpe per i motivi sopra elencati, ma sempre tenendo presente queste specifiche problematiche di appoggio per evitare sovraccarichi e infortuni. Molte volte questa caratteristica di runner si trovano tra le donne che hanno un ginocchio in valgismo (verso l’interno del piede) con un appoggio accentuato in pronazione, ancora più se utilizzano ritmi lenti e corrono a lungo.
- Runner Supinatori: personalmente osservo diversi runner con questa problematiche che presentano soprattutto un ginocchio in varismo (classico ginocchio a “tarallo” tipo calcistico) , tali runner purtroppo hanno eccessive sollecitazioni sulle strutture esterne del piedi , del ginocchio, del tibiale anteriore , della fascia lata in generale. Negli ultimi tempi molte azienda stanno pensando anche ai runner supinatori con delle scarpe che presentano un maggior supporto laterale che permette un minor impatto e sollecitazioni sulle ginocchia, muscolatura, caviglie. In questo caso si potrebbero alternare scarpe ammortizzanti con maggior supporto nella parte esterna del piede, e delle scarpe più leggere e performanti per allenamenti veloci e in gara.
- Runner appesantiti : non tutti i runner presentano una corporatura leggera, non tutti sono magri, ma ci sono coloro che hanno una corporea robusta, per tali runner è inutile pensare a scarpe ultraleggere se prima non curano il proprio peso corporeo. Per tali runner è preferibile una scarpa più ammortizzante e strutturata, soprattutto se il seguente runner si allena su distanze lunghe e svolge gare come le Maratone. Non sempre la differenza la fa la scarpa utilizzata, ma il più delle volte è la propria condizione fisica, le proprie capacità tecniche, il peso corporeo che condiziona la prestazione, quindi non sarà sicuramente i pochi grammi di differenza che graverà sulla nostra prestazione atletica. Ovvio che man mano che la nostra condizione fisica, il nostro peso corporeo, possiamo valutare di acquistare scarpe più leggere e perfomanti!
Caratteristiche delle scarpe
Nel momento in cui dobbiamo scegliere una nuova scarpa, in questo periodo ad esempio è un ottimo momento per cambiare la propria scarpa da running per gli appuntamenti agonistici futuri e sfruttarla al meglio, è opportuno valutare diverse caratteristiche intrinseche di ogni scarpa. Queste sono :
- Comodità: La tomaia deve presentarsi comoda e avvolgente, il piede devo trovarsi ben fasciato senza essere eccessivamente stretto , anche perché sappiamo benissimo che una scarpa stretta crea disagi alle punte delle dita con microtraumi che portano le unghie a diventare nere e dolenti il più delle volte. La parola d’ordine è comodità in primis.
- Leggerezza : Come già menzionato in precedenza il runner perfomante , leggero, che cerca la massima prestazione e può permetterselo, cercherà una scarpa con caratteristiche di leggerezza , quindi scarpe performanti , meno ammortizzate , più reattive e flessibili , ovvio considerando sempre eventuali patalogie o problematiche strutturali presenti o meno.
- Traspirazione : Un’ottima traspirazione della scarpa da running è fondamentale per evitare che si verifichi un ristagno di umidità , la quale umidità col passare dei chilometri e della durata dell’allenamento potrebbe causare vesciche , una rottura di scatole per tutti i runners.
- Vestibilità: L’allacciatura e quindi anche il modo in cui le scarpe vengono allacciate , deve fare in modo che la tomaia aderisca perfettamente alla superficie del piede, altrimenti andiamo incontro, come già menzionato, alla fuoriuscita di vesciche sotto i piedi per i continui attriti.
- Impermeabilità: Quante volte ci è capitato di correre sotto la pioggia , di percorrere km e km inzuppati di acqua, ecco perché una caratteristica fondamentale delle scarpe da running deve essere quella di resistere all’acqua e riuscire a mantenere una certa traspirazione , mediante dei meccanismi presenti nella tomaia!
- Praticità: chi ha utilizzato qualche volta una scarpa da running per il Triathlon, ha potuto costatare l’allacciatura comoda e veloce per permettere al Triatleta di infilare le scarpe e correre subito dopo aver depositato la bike in zona Cambio. Ecco perché l’allacciatura deve essere pratica, veloce da regolare, e difficile da staccarsi durante lo svolgimento della corsa.
- Aderenza : ogni tipologia di scarpa in base alla corsa che pratichiamo, sull’asfalto, terreno accidentato, percorsi trail, montagna, deve avere un battistrada che aderisca al meglio per avere maggior grip e quindi correre meglio e più veloce. Una scarpa con battistrada liscio , senza grip, utilizzata su un percorso sterrato o su un percorso cross , non permetterà un ottima aderenza, con conseguenze significative sulla prestazione e anche sulla incolumità dell’atleta.
- Estetica : se prima erano solo le donne runner che per “deformazione “ estetica sceglievano sempre scarpe fashion , molto belle , colorate, adesso anche i runner uomini cercano la scarpa che sia bella da vedere con colori più flow che si possano trovare !
Riassumendo, possiamo affermare che la scarpa è fondamentale per i runners, che è meglio utilizzare diverse paia di scarpe per minor usura e miglior utilizzo, che ogni scarpa che acquistiamo deve avere delle caratteristiche di qualità che migliorino il loro utilizzo, che sia consigliato non solo correre , ma alternare anche lo svolgimento di altre attività sportive collaterali alla corsa!
Buona corsa a tutti