FIRENZE MARATHON : EMOZIONI OLTRE LA MENTE
La Maratona di Firenze ha il suo fascino , quest’anno la partenza dal Duomo ha dato quel tocco più “artistico ” e storico alla gara , ma dal punto di vista pratico e organizzativo c’è qualcosa da verificare per il futuro!
La partenza è comunque “stretta” per gli oltre 10.000mila partecipanti , per chi si trovava dietro le retrovie ci ha messo troppo tempo per poter iniziare a correre come si deve. Personalmente nonostante non fossi posizionato nelle retrovie (griglia azzurra 3° ) ho atteso ben 2km circa prima di correre liberamente, rallentando molto il ritmo iniziale!
Inoltre, griglie di partenza che abbiano una differenza di tempo di 30′ è troppo perchè Maratoneti che corrono a 4’15 al km (3h00 ) potrebbero trovare dinnanzi gente che corre a 5’00 al km (3h30) e con una partenza così stretta sicuramente qualche disagio lo crea ai tanti Maratoneti al seguito!
In merito ad altre aspetti tecnici e organizzativi non c’è nulla da acceperire, la Maratona è ben organizzata, anche se la partenza dal Duomo crea maggior disagio in merito al deposito borse, che gli anni scorsi era posizionato benissimo sul Lungarno Zecca Vecchia a due passi dalla partenza della Maratona .
Inoltre ritengo che per quanto concerne i Pacer, non dovrebbero partire pigiando e considerando il cronometro allo “sparo” , ma al “real time”, quindi far partire il cronometro nel momento in cui si attraversa la linea di partenza, perchè tranne i Top Runner che sono sotto la liena di partenza , per gli amatori che corrono soprattutto dalle 3h20 in su (ma anche di meno in una gara con oltre 10.000mila persone ), significa recuperare secondi preziosi e quindi aumentare ritmo nelle prime fasi della Maratona, se decidessero di seguire i Pacer che si trovano avanti a loro anche di un paio di minuti!
Personalmente ritengo che i Pacer devono essere sistemati nelle proprie griglie di competenza (come da regolamento gara ) e pigiare il crono al passaggio sotto la StartLine per dare a molti la possibilità di seguirli , perchè hanno un ruolo importante, ma solo se gestito in un determinato modo questo per rendere ancora più efficace il proprio ruolo , anche perchè all’amatore interessa il Real Time , realmente il tempo che impiegano per correre i 42km195mt dalla StartLine alla FinishLine !
Altro aspetto da rivedere è sicuramente il fatto che si utilizzano bicchieri di plastica per il rifornimemento, nonostante il numero eccessivo di atleti, la difficioltà di molti amatori di bere e idratarsi correndo (con tutti i disagi di versarsi acqua addosso con una giornata fretta come quella di domenica ) , ritengo che si potrebbero utilizzare “mini bottiglie ” di acqua come ho visto in diverse maratone estere!
Comunque è sempre bello e piacevole correre la Firenze Marathon e le testimonianze dei miei Atleti RunningZen ne danno la prova concreta, avendo vissuto sulla propria pelle questa bellissima esperienza, oltre ad aver svolto un ottima prestazione raggiungendo per molti il PersonalBest!
Bravi a tutti e ci vediamo alla prossima Maratona
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BARBARA MOI –
Firenze Marathon 2016 semplicemente unica. È stata la mia seconda Maratona ma indubbiamente la prima in quanto a soddisfazione. 27 minuti in meno di Roma e per me che non sono una da tempi e mai lo sarò una soddisfazione unica. Corsa dal 1 al 42 km e goduta dal primo all’ultimo km. Ho assaporato ogni momento di questa gara. Organizziamo impeccabile e io che ero pronta un quarto di quanto lo ero a Roma sono riuscita ad ottenere un risultato per me importantissimo. E ad un giorno di distanza mentre molto si leccano le ferite io penso a quando la prossima? Perché la Maratona a me piace davvero è una sfida con me stessa in cui dai tutto e metti alla prova i tuoi limiti e ogni volta è un’esperienza diversa perché nella Maratona nulla è scontato. Un grazie speciale ai miei compagni di viaggio e al mio fantastico coach. Ignazio probabilmente sono la peggiore delle tue atlete ma tu mi dai una carica enorme. Grazie di tutto
GENNARIO RUOCCO –
Ricordando l’esperienza vissuta nell’edizione 2015(quando ho pagato con una forte crisi al 35 km una partenza scellerata)parto per Firenze gia’ con la mente proiettata a quello che sara’ l’arrivo in Piazza Duomo,senza alcun pensiero a quello che potrebbe essere il tempo finale.Venerdi sera sono gia’ al Duomo ,giro una due tre volte intorno la piazza , mi allontano per cenare e poi a nanna.
Il sabato tra expo e qualche chiacchierata con vecchi amici vola in un attimo,sono tranquillo e vado a dormire consapevole di avermi preparato al meglio. Domenica alle 5 gia in piedi,faccio colazione come al solito e scendo per due passi fra il Duomo e Piazza della Signoria e gia’ nella mia mente passa quello che sara’ il film dell’arrivo.Si entra in gabbia e li come al solito l’ansia mi assale.I 30 minuti che mancano alla partenza mi sembrano un’eternita’,poi finalmente lo sparo e via.
Memore della esperienza vissuta lo scorso anno corro abbastanza frenato ,al 4 km guardo il cardio e vedo la media di 5’30” ,proseguo in tranquillita’.
Alla mezza mi sento ancora pieno di energia e decido di aumentare il ritmo,ma di tanto in tanto mi torna in mente la crisi dello scorso anno,fin quando incontro un runner inglese con cui scambio due parole e si va insieme fino al primo passaggio al Duomo.
Da li non riesco ad immaginare altro se non l’arrivo,vado come un treno,ho ancora tanta energia.Finalmente Piazza della Signoria,la gente che incita,aumento ancora il passo.
Per un attimo la mia mente torna indietro di 3 anni quando il correre non rientrava nel mio quotidiano(ero un 98 Kg.)e mi dico che non puo essere che alla mi eta’ possa emozionarmi per una corsa,anche perche’pensavo che aver finito la maratona di Roma dello scorso anno con le lacrime agli occhi era dovuto al fatto che era la mia prima maratona,ma domenica a Firenze sono ritornato a percorrere quegli ultimi 400 metri con le lacrime agli occhi,non riesco ad esprimere con le parole la gioia di quel traguardo e di quel km ripetuto 42 volte con un continuo incitamento di gente meravigliosa e con un tempo finale di 03:51”16.
Grazie a tutti i Fiorentini.
VALENTINO MANGIA –
Per le emozioni posso dire che e stato tutto emozionanante dal 1 al 42 km dalla gente e tutto lo scenario che offre Firenze. Ho gestito molto la gara all’inizio forse un pò trattenuto dall’ansia di come fosse dopo il 35 km, infatti fino al 38 ero tranquillo come lo ero all’inizio con il passo. Dopo il 38 ho avuto dei crampi al polpaccio e ho rallentato un pò. Durante tuti questi km pensavo solo di gestire al meglio fino al 30 come tu avevi spiegato, non mento che pensavo emi auguravo di chiuderla sotto 3h10 o almeno 3h10… sono contento cosi come e andata e come l’ho preparata.
FRANCESCA BELLIA –
“Correre questa maratona è stato veramente divertente ed entusiasmante! Mi sentivo consapevole di quello che potevo e soprattutto che non potevo fare, ho gestito il passo lento per i primi 21 e poi si vede , e dopo il 25 ho sentito un’energia fortissima e così fino al 37 , poi tanta fatica e dolori, ma sono riuscita a gestirli senza troppa disperazione ! Il traguardo era vicino ! Ho corso questi 42 km fiera di me , felice di vivere e di correre”.
Di seguito i risultati dei miei atleti
EMANUELE DI QUATTRO
AUGUSTO PETRONGOLO
VALENTINO MANGIA
GENNARO RUOCCO
FRANCESCA BELLIA
BARBARA MOI