CORSA, AUTOSTIMA E CONSAPEVOLEZZA
In tutti questi anni che ho svolto la professione di Promotore dello StarBENE, ho considerato e utilizzato, come del resto molti soggetti, la Corsa come uno “strumento per migliorare la propria condizione fisica, ed eventualmente migliorare le proprie
“Qual è l’obiettivo che vorresti raggiungere mediante la Corsa o l’attività che pratichi?”.
La risposta del proprio ego, della propria mente, è “vorrei dimagrire, non mi piaccio, vorrei migliorare le mie perfomance ”!
OBIETTIVI NASCOSTI
Ma nascosto nel “profondo del nostro essere”, sigillati nel nostro “cuore”, ci sono altri obiettivi più importanti del “semplice dimagrimento”.
Essi sono:
- Maggior Autostima di se stessi;
- Migliorare i rapporti col mondo che ci circonda;
- Maggior consapevolezza delle proprie potenzialità;
- Crescita interiore e maggior introspezione.
Sfido chiunque abbia intrapreso a Correre quotidianamente, e che ogni tanto non si sia messo dinnanzi allo specchio e abbia detto : “oh, guarda il mio corpo sta cambiando, mi piaccio sempre più, sto bene in salute, ho tanta energia e riesco a rapportarmi meglio con la gente che mi circonda, sono più consapevole di tutto quello che faccio nella mia Vita”.
CORRERE CON IL CORPO E LA MENTE
Noi appassionati della corsa, e chiunque lavori nel mondo del Fitness & Benessere in genere, dobbiamo prendere più consapevolezza del fatto che un essere umano è un “connubio indivisibile di Mente, Corpo e Anima”, cioè guardandolo dal punto di vista “olistico”, l’essere umano è un “tutt’uno con l’Universo”, non è solo Mente, non è solo Corpo, sono due facce della stessa “medaglia”.
Non è un caso che quando mi chiedono “perché corri?”. Mi viene dal profondo del cuore rispondere :
” Per me la corsa è una Metafora per la Vita… è un modo di essere… un momento di meditazione attiva… è un momento di Introspezione e consapevolezza del proprio essere”!
Osservando e ascoltando la gente che si è avvicinata al “fantastico mondo del Podismo”, ho capito che nella Corsa, un gesto così “banale”, “semplice”, mettere un piede dinnanzi all’altro per tanti chilometri, si nasconde una “profonda crescita interiore”… “un momento di introspezione”… In questo mondo che ci circonda, ove tutto o quasi (per fortuna) è basato sul “materialismo”, sul comprare la macchina più in voga, sul comprare la casa più grande (anche se non ci servono tanti spazi), sul comprare vestiti “firmati”, solo per il semplice “pompaggio del nostro EGO”, ci ha portato a vivere senza fermarci un attimo per capire “chi siamo?”… “cosa vogliamo dalla vita?”…,ma soprattutto “cosa ci fa STAR BENE veramente…veramente…veramente?”
CORRERE PER STARBENE
Vuole essere una “provocazione” per chi corre…corre…corre dietro cose che in realtà non servono a niente o quasi nella nostra semplice VITA. Ed ecco che negli ultimi anni, qualcosa sta cambiando, la gente (per fortuna) sta diventando più consapevole della propria Vita, di quello che la fa starbene. E per questo che tramite la CORSA, tramite l’attività sportiva si ha il modo e il tempo di riflettere su tutto ciò, e prenderne consapevolezza, fino anche a cambiare radicalmente alcune abitudini di Vita che ci hanno portato a tralasciare e dimenticare la cosa più importante di noi stessi : “ IL BENESSERE FISICO E MENTALE”.
Sintetizzando noi “trasciniamo il nostro corpo…tralasciamo la nostra salute…ci proiettiamo verso
CORRERE PER MEDITARE
Ritengo che la CORSA sia una Meditazione dinamica, quindi per chi è iper- attivo e non riesce a eseguire degli Esercizi di Meditazione stando seduto per tanto tempo su un cuscino, in posizione del LOTO (gambe incrociate), può utilizzare la Corsa come momento per meditare e rilassarsi, prima o dopo aver affrontato i pensieri, e gli impegni della vita quotidiana.
Sono convinto che molti di noi appassionati della corsa abbiano iniziato a correre per regalarsi un momento tutto per “SE”, ove si è in una osmosi tra la strada e noi. Per farsi che la CORSA diventi un momento meditativo, a volte è necessario lasciare il cronometro a casa, correre per il piacere di correre, assaporando il paesaggio che ci circonda, concentrandoci sul nostro respiro, sul nostro battito, senza portarsi dietro il “fardello della nostra mente”.
A quanto vado (?), quanti km ho fatto (?), e chi più ne ha più ne metta. Quindi il consiglio è di correre zen , immersi in quello che stiamo facendo, non in quello che la mente, i pensieri ci dicono. Un maestro ZEN direbbe “NON-MENTE , NON-PENSIERO”!
E chiunque abbia partecipato a una MARATONA (42km195mt) sa cosa significa avere una “mente lucida” priva di ogni pensiero nebuloso e limitante. Allenandoci, e correndo ZEN durante i nostri allenamenti, ci può aiutare a vivere meglio la Maratona, o qualsiasi attività fisica prolungata e impegnativa!
Mi auguro che questo articolo sia stato utili per guardare la CORSA, l’attività fisica, non solo come un “atto fisico”, ma anche e soprattutto come “momento di crescita personale”.
Buona corsa