EVOLUZIONE SCARPE DA RUNNING
Il mondo delle scarpe da Running è andato man mano evolvendosi come del resto sta accadendo per gli appassionati runners e triathleti. In passato molte aziende improntavano i loro modelli sul concetto del Cushioning (sistema di ammortizzamento) per rendere la scarpa più ammortizzata possibile e renderla confortevole per l’atleta che la utilizzasse. Successivamente c’è stata da parte delle aziende la ricerca di materiale sempre più leggero e confortevole possibile per rendere la scarpa più “leggera” e quindi con qualche grammo in meno, non a caso per classificare le scarpe si utilizzava il peso standard della singola scarpa.
Le Aziende man mano hanno considerato sempre più il concetto di rendere la scarpa più naturale possibile, quindi enfatizzare il movimento naturale del piede con le cosiddette scarpe “minimaliste” che portano a un cambiamento radicale soprattutto nel concetto del “differenziale” ridotto ai minimi termini. Inoltre, ci sono sempre più modelli adatti alle esigenze di ogni atleta, da chi è leggermente pronatore (appoggio interno), da chi ha un appoggio in prevalenza supinatore (verso l’esterno), per terminare con un appoggio neutro.
Le esigenze del mercato, i maggior partecipanti a gare di running e triathlon, hanno fatto si che le aziende uscissero sul mercato con l’evoluzione del proprio catagolo scarpe, con una maggior scelta per ogni esigenza, dal giovane atleta capace di avere un ottimo compromesso peso/tecnica di corsa, agli over40 anni che non hanno esigenze di preservare la loro schiena e acciacchi vari, alle donne sempre più alla ricerca della miglior perfomance atletica e quindi all’esigenze di avere una scarpa adeguata alle proprie esigenze tecniche e costituzionali.
Inoltre, vedi anche lo sviluppo di gare Trail Running con l’esigenza di molti runners di avere una scarpa protettiva, ma sempre leggera e reattiva al tempo stesso.
DOVE STA ANDANDO IL MONDO SCARPE?
Come si sta ampliando l’utenza nel mondo runners e triathlon, è giusto che anche le aziende andassero incontro alle esigenze della clientela, ormai molta gente corre per migliorare la propria salute, oltre a coloro che si cimentano nelle innumerevoli gare che si trovano nel calendario Regionale, Nazionale e Internazionale. Se la pratica sportiva sta aumentando, sicuramente aumentano anche le tipologie di persone “amatoriali” che si avvicinano al mondo runners, con un proprio vissuto sportivo, una propria tipologia di appoggio, delle proprie esigenze, tale tipologia di persona cerca nella scarpe il “Comfort”.
Poi ci sono gli atleti che cercano sempre di mettersi alla prova, vogliono raggiungere un obiettivo cronometrico, oppure cercano di aumentare la distanza di gara e quindi rendere l’allenamento più difficile e performante alzando l’asticella del proprio obiettivo. Questi sono coloro che fanno di tutto per allenarsi, incastrano gli impegni quotidiani, la famiglia con una preparazione ben scandita a suon di allenamenti impegnativi. Quindi anche in questo caso l’atleta cerca una scarpa adatta per le proprie esigenze, e quindi si cerca una scarpa “Performante” che diano risposte tecniche, sia in allenamento e sia in gara. Questo tipo di scarpa sarà menzionata e riconosciuta come “scarpa veloce” che favoriscono reattività, risposta elastica, esplosività, ritorno di energia per un miglioramento della perfomance.
Infine, abbiamo coloro che nella corsa cercano la pura essenza emozionale, quindi vogliono sentirsi liberi, sentire l’asfalto, sentire la natura sotto i piedi, percepire la spinta dei piedi, sentire il piede libero di accarezzare l’asfalto. Tali atleti cercano una calzatura “Essenziale”, una corsa al naturale, alla filosofia della corsa in piena libertà e a piedi nudi, ovvio che personalmente ritengo che non siano molti coloro che possono permettersi questo genere di scarpa per ovvi problemi strutturali, di appoggio, di peso, e problematiche varie in un amatore che fa della corsa la sua attività di tempo libero.
Quindi le aziende analizzando queste diversità di runners e triatleti che si apprestano ogni giorno a correre e allenarsi per starbene e migliorare le proprie perfomance atletiche, hanno pensato bene di presentare per la nuova stagione 2016 un catalogo di scarpe alquanto diversificato e utile per tutte le tipologie di runners. Per tale motivo come menzionato in precedenza anche la classificazione delle scarpe ha subito un cambiamento , di seguito vediamo com’è cambiata la classificazione delle scarpe .
CLASSIFICAZIONE SCARPE PER IL RUNNING 2016 |
2016
|
IN PRECEDENZA |
Protettive (Comfort) |
Ammortizzate Stabili
|
Performanti (Perfomance) |
Intermedie Da Gara
|
Essenziali |
Minimaliste
|
Ovvio che come ogni rivoluzione che si rispecchi, inizialmente può esserci uno “sbandamento” e dei dubbi da parte dei runners e triatleti che dovrebbero acquistare le scarpe, ma alla base di una scelta adeguata della scarpa, ci dev’essere sempre la propria esigenza tecnica, condizione fisica generale e l’obiettivo per il quale si corre.
Quindi se vogliamo abbinare a ogni tipologia di atleta la scarpa adeguata è opportuno procedere per gradi e tener presente questi consigli utili :
- Effettuate un test Biomeccanico per analizzare la corsa e la tipologia di appoggio
- Presentatevi al negozio con idee chiare sulle vostre necessità: sarà compito del personale trovare la soluzione che meglio risponde alle vostre esigenze..
- Portate con voi delle vecchie scarpe, quelle più consumate. I punti di usura dell’intersuola possono aiutare a capire qual è il vostro appoggio. Anche la tipologia degli infortuni presenti o passati aiuteranno il rivenditore esperto ad individuare la scarpa più idonea al vostro piede, soprattutto se esistono dei difetti biomeccanici.
- Scegliete bene il numero della scarpa: spesso è meglio che sia un pò abbondante, soprattutto se acquistate le scarpe di mattina (i piedi tendono a gonfiarsi nel corso della giornata e durante l’allenamento). E’ vero che poi le scarpe si allargano un po’, ma se sono corte o strette potranno far annerire le unghia dei piedi o se eccessivamente larghe potranno creare vesciche a causa dello sfregamento nella corsa.
- Lasciatevi guidare dall’esperienza del venditore che ne sa più di voi !
- Se avete un piede in forma un pò diversa da quella comune (per es. molto sottile o molto largo) tenete presente che le aziende produttrici offrono forme di scarpe diversificate, con piante che si adattano ai diversi tipi di piede.
- Non risparmiate sulle scarpe da allenamento: sono queste e non quelle da gara le più importanti ai fini della prevenzioni degli infortuni.
- Abbiate sempre due, tre paia di scarpe differenti per poterle utilizzare nei diversi tipi di allenamento e gare a cui prendete parte.
- Non pensate che la scarpa che utilizzate sia ogni anno quella giusta, a volte , come stiamo osservando in questo articolo, le aziende apportano dei cambiamenti e rivoluzioni ai propri modelli che potrebbero cambiare la sensazione nel momento in cui le calzate, quindi siate sempre flessibili e pronti al cambiamento.
- Informatevi ogni anno sulle eventuali modifiche apportate al vostro modello di scarpa utilizzata , e abbiate la capacità di cambiare tipo di scarpa o azienda.
Quindi come abbiamo visto in quest’articolo , da Gennaio 2016 potrete trovare in commercio molti modelli di scarpe per ogni esigenza personale, cercate di informarvi prima di andare al negozio tecnico, acquistate riviste settoriali specializzate, come Scarpe&Sport che vi permette di avere una conoscenza e visuale più ampia di tutti i modelli che trovate in commercio. Inoltre, non affidatevi solo all’estetica e alle caratteristiche tecniche della scarpa, dovete avere il modo di provare ai vostri piedi eventuali modelli che vogliate scegliere per la vostra stagione agonistica, ricordatevi che le scarpe sono un elemento importante per i runners e triatleti.
Buona corsa!