SUPERCOMPENSAZIONE E PERFOMANCE
La Supercompensazione è il processo di adattamento migliorativo con cui l’organismo risponde allo stress dell’allenamento. Un allenamento induce il miglioramento della tua prestazione solamente se il carico allenante è somministrato al momento giusto ed è appropriato alla fase di Supercompensazione in cui si trova in quel momento il tuo organismo. Un carico eccessivo ti causerà un danno; un carico troppo leggero, non stimolerà a sufficienza la tua risposta.
L’allenamento consiste nel sottoporre l’organismo a quelle importanti sollecitazioni, biochimiche, muscolo-tendinee, cardiovascolari, neuromuscolari, neurovegetative, ma comunque “negative”, stressanti, che sono principalmente coinvolte nelle qualità che si vogliono migliorare.
L’organismo, attraverso le sue naturali capacità di adattamento, risponderà alle sollecitazioni dell’allenamento con un miglioramento, una Supercompensazione appunto, delle caratteristiche alla base della qualità stimolata; miglioramento che servirà a rendere sempre più alto il livello basale della qualità in oggetto e sempre meno “negative” le sollecitazioni di pari intensità e durata.
La successione regolare di sedute di allenamento nella giusta entità al giusto momento comporterà una costante e progressiva Supercompensazione, con il desiderato miglioramento della performance.
Nel periodo successivo alla seduta di allenamento l’organismo è però impegnato per un certo tempo a costruire tutti i presupposti, biochimici e strutturali per migliorare la qualità target.
Un allenamento troppo anticipato o d’intensità non corretta rispetto alla condizione dell’atleta, danneggia perciò il processo di costruzione del miglioramento derivante dalla seduta precedente, impedisce una risposta adeguata all’allenamento attuale, mina lo stato di condizione psico-fisica dell’atleta fino ad un peggioramento del suo stato di salute generale, compreso un abbassamento delle difese immunitarie.
La lunghezza dell’intervallo tra un allenamento e il successivo e l’entità dell’allenamento stesso sono però variabili strettamente individuali, legate alle caratteristiche dell’atleta e a quelle della seduta di allenamento effettuata, e determinano se la seduta di allenamento sarà efficace, inutile o dannosa.
Le sollecitazioni della successiva seduta di allenamento devono perciò essere proposte quando, e solo quando, l’organismo è in buone condizioni, avendo completato i processi avviati dalla seduta precedente, e scelte sulla base della situazione dell’atleta in quel giorno.
Il processo fisiologico di adattamento migliorativo, la Supercompensazione, richiede perciò, per essere efficace e continuo nel tempo che, la somministrazione del carico allenante sia :
INTENSITA’ ADEGUATA
MOMENTO ADEGUATO
PERSONALIZZATA
Rispettare questi parametri permette di evitare di :
• caricare troppo un atleta che non abbia ancora recuperato pienamente dal carico precedente;
• caricare poco un soggetto che invece ha pienamente recuperato dal carico precedente.
Il processo fisiologico della Supercompensazione (domanda sufficientemente forte e risposta efficacemente migliorativa) prevede, per poter ottenere un continuo e proficuo miglioramento di una qualità, che vi sia un momento ideale per proporre un nuovo stimolo, cioè un altro allenamento della stessa caratteristica, e che esso sia dell’intensità ideale. Pertanto la chiave dell’allenamento efficace è l’ottimizzazione della Supercompensazione, ossia la somministrazione al momento ideale del carico ideale.
Un atleta o un allenatore decidono il carico esterno cioè cosa e quanto fare in un allenamento. Ma fino ad ora è stato quasi impossibile determinare il corrispondente reale carico interno, cioè quanto quella sollecitazione sia stata impegnativa per quel particolare soggetto in quel particolare momento.
Ancora più difficile è poi determinare quanto la costruzione della “risposta” a quella particolare “domanda” sia impegnativa per quel particolare organismo in quel particolare momento.
In assenza di queste informazioni è perciò frequentissimo anticipare o ritardare la somministrazione di un nuovo carico, rispetto al momento ideale, o somministrarlo più pesante o più leggero rispetto all’intensità ideale.
Ugualmente frequente è il tentativo di forzare il miglioramento eccedendo l’intensità dei carichi e con la frequenza degli allenamenti, a discapito dei recuperi.
Le conseguenze sono la mancanza di un miglioramento progressivo della performance o addirittura un suo peggioramento; in alcuni casi si manifesta una sindrome di over-training o anche veri e propri danni, il più delle volte muscolari e tendinei.
PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA DELL’ ALLENAMENTO
Dalla premessa sulla SuperCompensazione , si evince la necessità di una programmazione dell’allenamento che sia personalizzata “su misura” e che rispetti le capacità fisiche e di recupero dell’atleta preso in esame, come abbiamo visto non tutti gli atleti reagiscono a uno stimolo nello stesso modo, e le fasi di recupero, come i miglioramenti, saranno differenti e quindi personalizzate! Da qui l’utilità per ogni atleta di stilare col proprio allenatore, una pianificazione dell’allenamento che rispecchi le proprie caratteristiche fisiche e mentali, e che rispetti la fase di carico e quella di Recupero per SuperCompensare il lavoro svolto durante Micro o Macrocicli di allenamento. La parola d’ordine è quindi “personalizzazione dell’allenamento” per evitare eccessi, o carichi inuitili, o infortuni e stop forzati. In aiuto agli allenatori e agli atleti adesso c’è SuperOp!
SuperOp : STRUMENTO INNOVATIVO PER ATLETI E ALLENATORI
SuperOp è l’unico sistema in grado di interpretare l’omeostasi, cioè la situazione di (dis)equilibrio interno dell’organismo per misurare quale sia stato l’effettivo carico interno della seduta di allenamento precedente e a che punto della costruzione della risposta si trovi. In questo modo SuperOp individua, giorno per giorno, quanto intenso dovrebbe essere il carico di allenamento ideale.
Fino ad ora solo gli atleti seguiti personalmente dal Prof. De Angelis hanno avuto la possibilità di allenarsi in modo da ottimizzare la propria supercompensazione.
SuperOp nasce da oltre 20 anni di esperienza e di studi da parte del Prof. Marco De Angelis, docente di Metodologia dell’Allenamento nel Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologie dell’Università dell’Aquila.
L’obiettivo era di rispondere ai tre principali problemi finora affrontati da atleti professionisti ed allenatori:
• Ottimizzare, per un miglioramento progressivo della prestazione, la Supercompensazione, ossia individuare:
a) quando l’atleta è in condizione di sopportare, con beneficio, una nuova seduta di allenamento;
b) qual è l’intensità giusta del carico da somministrare all’atleta sulla base della sua condizione del momento.
• Evitare l’Overtraining, che determina un peggioramento della prestazione e delle condizioni generali.
• Individuare il più precocemente possibile alterate condizioni di salute.
Le soluzioni a questi problemi erano nascoste nella Fisiologia della Supercompensazione, nelle variazioni dell’omeostasi e nei segnali che queste variazioni, attraverso un’attenta analisi matematico-statistica, mostrano.
Soluzioni confermate dai notevoli successi dei marciatori cinesi Liu Hong e Wang Zhen, allenati da Sandro Damilano, i quali hanno vinto: una Coppa del Mondo (2015), un Campionato del Mondo (2012), un Bronzo Olimpico (2012) e 5 podi nei Mondiali e Coppe del Mondo IAAF. Hanno inoltre ottenuto il Record del Mondo nei 20 km (Liu Hong) nonché il Record Asiatico nei 20 Km (Wang Zhen) anche grazie a SuperOp.
Ora grazie a SuperOp anche tu puoi godere dei benifici di un allenamento veramente personalizzato su di te!
SuperOp è l’unico strumento, straordinariamente innovativo e allo stesso tempo semplice da utilizzare, che risponde alla sfida più difficile per gli atleti, sia amatoriali che professionisti, e per i loro allenatori: capire la reale condizione quotidiana del soggetto ed individuare, di conseguenza, il carico di allenamento ideale da somministrare, in quel momento, per massimizzare il miglioramento delle performance
BENEFICI E UTILITA’ SuperOP
Ogni mattino sai in che condizioni sei, e non solo per l’allenamento;
Tuteli il tuo organismo, evitando gli allenamenti inutili o, dannosi, per la tua progressione ma anche per la tua salute;
Ti alleni al meglio, con il massimo risultato, in accordo con le tue reali condizioni fisiologiche
Eviti il performance plateau e l’overtraining
Migliori progressivamente fino al massimo delle tue possibilità
Il tuo organismo cerca di essere sempre in una condizione di equilibrio funzionale ideale di tutti i suoi sistemi ed apparati; questa condizione è chiamata “omeostasi”.
L’omeostasi è però perturbata da diversi fattori: l’allenamento, la malattia, lo stress, il sonno insufficiente, gli eccessi, etc.
I tre parametri il cui accesso è il più semplice e veloce – Frequenza Cardiaca, Pressione Arteriosa massima e minima – sono in realtà ricchissimi di informazioni sulla situazione della tua omeostasi.
SuperOp, grazie ad anni di studio sul loro significato fisiologico e sulle loro interrelazioni matematico-statistiche, riesce a ricavare quanto la tua omeostasi attuale si discosti dalla situazione ideale.
SuperOp impara, giorno dopo giorno, le modalità di aggiustamento caratteristiche ed uniche del tuo organismo. Ed ogni nuova misura che inserisci aumenta la sua precisione perché SuperOp non smette mai di approfondire la conoscenza della tua fisiologia.
Così SuperOp, conoscendo quotidianamente la qualità della tua condizione, sa proporti ogni giorno quale carico di allenamento è il più calibrato, cioè quello che il tuo organismo può assorbire con il massimo beneficio.
COME FUNZIONA SuperOp
60 SECONDI AL GIORNO
USARE SUPEROP È SEMPLICE, VELOCE ED EFFICACE!
Al mattino, prima di alzarti, indossa lo sfigmomanometro da polso.
Misura la tua pressione sanguigna e battito cardiaco.
Scopri a quale intensità allenarti entro la giornata per migliorare la tua performance.
CONCLUSIONE
Per ottenere delle Peak Perfomance, per essere perfomanti, efficienti, e soprattutto raggiungere il picco di forma nel momento in cui è prevista la gara o le gare “obiettivo” , un picco di forma massima raggiunto prima o dopo la gara, sarà un fallimento per l’allenatore e per l’atleta. Quindi si necessita di una programmazione personalizzata dell’allenamento, di un monitoraggio quotidiano della propria condizione fisica mediante tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione, l’improvvisazione o la generalizzazione dell’allenamento non porta a nessun risultato.
Per info dettagliate vai al sito http://www.super-op.com/it/
Buon allenamento e SuperCompensazione!