TEST IN LABORATORIO PER VALUTARE L’ABILITA’ CICLISTICA DEL TRIATLETA
Il punto di partenza di ogni preparazione atletica è capire i punti di forza e punti deboli di ogni atleta e per fare ciò sono fondamentali i Test di Valutazione Funzionale , i quali si possono divedere in Test in Laboratorio più costosi e dispendiosi in termini di tempi, e Test da Campo più economici e pratici da proporre in qualsiasi momento ! A prescindere dal Test che noi utilizziamo per analizzare la condizione fisica di un Tri-Atleta ( e Ciclista) , dobbiamo tener presente che il Test deve avere le caratteristiche di oggettività, essere ripetibile nel tempo, poter essere proposto nelle stesse condizioni meteo e ambientali , facendo in modo che ci siano meno variabili possibili che condizionino il suo svolgimento. Quindi la sua efficacia e precisione dipende proprio dal grado di accuratezza e dalle minime variazioni che ci possano essere nello svolgimento dello stesso Test. I risultati dei Test possono essere utili per analizzare la condizione dell’atleta, per modulare meglio la preparazione, per apportare delle modifiche durante la preparazione, verificare se un dato periodo di allenamento sia stato efficace per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati a inizio preparazione!
INDICAZIONI SVOLGIMENTO TEST
Nel momento in cui programmate lo svolgimento di un Test ricordate di utilizzare lo stesso tratto di strada (per i Test da Campo), oppure la stessa strumentazione (Rullo, Sensore di Potenza), stesse condizioni ambientali (non è veritiero svolgere un test in condizioni proibitive, vento forte e caldo umido), alimentarsi in maniera adeguata e che sia sempre la stessa, riposare nei due giorni precedenti al Test , avere più o meno stesse ore di sonno !
TEST DI LABORATORIO
Come già abbiamo accennato i Test di Laboratorio necessitano di una strumentazione specifica e professionale, a volte costosa, e svolti in ambienti specifici per ottenere un risultato più veritiero e attendibile possibile. Di seguito vedremo solo due test di quelli maggiormente utilizzati in campo Ciclistico!
Test del massimo consumo d’ossigeno (VO2max)
Esiste per ogni soggetto un limite individuale della quantità massima di ossigeno che può essere consumata, tale limite è appunto il VO2max. Il tasso di ossigeno consumato in una fase di esercizio viene misurata come percentuale di VO2max.
Come si misura?
Un test di misurazione del V02max è quello in cui si fa aumentare la frequenza di lavoro durante un esercizio incrementale, il test si effettua sul cicloergometro calibrato e inizia con una potenza relativamente bassa , esempio 100W (watt). La potenza viene poi aumentata in maniera graduale fino a raggiungere il massimo sforzo sostenibile dall’atleta. È fondamentale utilizzare sempre lo stesso protocollo, e si è visto che la durata delle fasi del test può variare da 1 – 3’ , mentre la potenza può essere aumentata da 10 a 50w (att) per ogni fase programmata. Le ricerche dicono che incrementi di 20Watt in uscita possono essere ottimali e la durata di un buon test si assesta tra gli 8 e i 25minuti (escluso riscaldamento e defaticamento ) . Il Test sul VO2max permette di ottenere risultati sul VO2max, sulla potenza Aerobica , sulla massima frequenza cardiaca raggiunta.
Ogni quanto eseguire il Test ?
I test in laboratorio possono essere proposti all’atleta dalle 3 alle 4 volte durante l’anno per meglio calibrare e pianificare la preparazione atletica. Ideale sarebbe un Test a inizio preparazione, un test prima delle gare importanti, un test durante il periodo di gare ( se questo si presenta lungo di diversi mesi) per capire come sta procedendo e quali margini di miglioramenti abbiamo nella gestione delle successive gare di preparazione.
Come confrontare i risultati ?
Ovvio che i valori elevati di VO2max si possono riscontrare su atleti Pro, difficilmente un Tri-Atleta AgeGroup, o un ciclista amatore possa ottenere livelli elevati di VO2max. Tuttavia non è detto che un atleta professionista con elevati valori di VO2max si esprimi al massimo delle proprie capacità e sia più competitivo di un atleta con dei valori di VO2max inferiori, tutto ciò perché le variabili di un atleta sono diverse e numerose (tecnica, capacità mentali, alimentazione, integrazione, programmazione allenamento, etc).
Di seguito una tabella dei valori di un ciclista per quanto concerne il Test VO2max – Tabella di “ The bionergetics of world clas cycling “ – Journal of Science ad Medicine in sport
Categoria
|
Sedentario |
Allenato |
Molto Allenato |
Elite |
Fuoriclasse |
Potenza Aerobica (Watt) |
|
250/400 |
300/450 |
350/500 |
400/600 |
Rapporto potenza/peso
|
|
4.0 – 5.0 |
5.0 – 6.0 |
6.0 – 7.0 |
6.5 – 8.00 |
VO2max (l – min) |
3.0 – 3.5
|
4.5 – 5.0 |
5.0 – 5.3 |
5.2 – 6.0 |
5.4 – 7.0 |
VO2max (ml – kg – min)
|
40 – 50 |
64 – 70 |
70 – 75 |
72 – 80 |
75 – 90 |
Test Lattato valutazione della Soglia Lattacida
Cos’è?
La soglia lattacida viene spesso indicata come indicatore del punto in cui il corpo è sottoposto a uno sforzo intenso e dove c’è ancora un equilibrio tra acido lattico prodotto e acido lattico smaltito. Tale soglia lattacida viene espressa da molti scienziati, come soglia anaerobica o Potenza Aerobica, ove c’è una produzione di acido lattico prossima a 4mmoli/l . A livello pratico alcuni studi hanno dimostrato che una prestazione a cronometro di 40km è fortemente correlata alla potenza della soglia lattacida. Più alta è la soglia anaerobica, più veloci sarete in gara e in particolare negli eventi a velocità quasi costante , come le cronometro ! La soglia lattacida rappresenta la massima intensità d’esercizio che un atleta può mantenere per periodi prolungati oltre i 30minuti, e si assista a una percentuale di VO2max intorno di 80(85% .
Come si misura ?
Il test del Lattato ematico si effettua solitamente su un tapis roulant (per la corsa) e su un cicloergometro ( o rullo) per quando concerne i Triatleti e Ciclisti. Dopo una fase di riscaldamento, il test inizia a una intensità di 100W (watt) , dipende sempre dall’atleta che abbiamo di fronte. Ogni fase dura dai 4/5’ minuti, e durante gli ultimi 30”secondi di ogni fase, si preleva un piccolo campione di sangue dal dito o dal lobo dell’orecchio, per verificare la concentrazione ematica di lattato. Il test è continuo e la richiesta di potenza in uscita aumenta nelle fasi fra i 25 e i 50w (Watt) , alla fine del quarto o quinto minuto. L’atleta si ferma solo quando ha raggiunto il picco massimo di lattato. Durante il test oltre alla potenza espressa, alla percentuale di lattato ematico, si registra anche la frequenza cardiaca rilevata nelle diverse fasi.La misurazione della potenza in uscita durante il Test della soglia lattacida , permette di valutare la potenza (in watt /kg di peso) in corrispondenza sella soglia lattacida. Il test può essere proposto dalle tre alle quattro volte durante la stagione agonistica.
Come si possono confrontare i risultati?
Molti atleti a volte non sono interessati a sapere quale sia la propria soglia lattacida, ma sappiamo benissimo che se conosciamo la soglia del lattato, possiamo sapere quanta distanzapossiamo percorrere e a quale velocità con una determinata espressione di potenza (watt) sviluppata. Quindi possiamo capire l’atleta che abbiamo di fronte, quali sono i margini di miglioramento, come possiamo programmare al meglio la preparazione atletica e gli obiettivi da raggiungere. Il consigli è di svolgere il Test del lattato ematico per analizzare il proprio punto di partenza, per programmare la preparazione atletica e per modularla in base agli obiettivi (gare) agonistici che ci siamo prefissi nell’arco dell’anno. Questo periodo di transizione potrebbe essere per il Triatleta e il Ciclista un momento opportuno per svolgere un Test lattacido!
Considerazioni finali
Concludiamo questo articoli riassumendo il fatto che i Test di laboratorio sono importante per valutare la condizione iniziare dell’atleta, programmare in maniera personalizzata la preparazione, decidere le strategie migliori per raggiungere gli obiettivi della preparazione, evitare di dare stimoli o poco efficaci oppure troppo intensi in base alle nostre condizione fisica di partenza ! Ovvio che i Test, come già menzionato, devono essere svolti nelle stesse condizioni, devono essere oggettivi, riproponibili, e devono essere analizzati al meglio i risultati per poter limitare ogni margine di errore e rendere efficace l’allenamento. Quindi il Test diventa il punto di partenza e di analisi tecnica per stilare e modificare al meglio la preparazione durante l’anno !
Nel prossimo articolo vedremo dei Test da Campo molto pratici e utili per ogni tipologia di atleta e successivamente utilizzeremo i risultati dei Test per programmare la preparazione !
Buon allenamento
Bibliografia: Per approfondire “Perfomance ciclistica ” – Elica Editrice – Autori James Hopker – Simon Jobson